Emergenza freddo: Senzatetto al gelo si scalderanno con le luminarie natalizie

Anche quest’anno con l’ingresso della stagione invernale urliamo il nostro dissenso con la stessa determinazione degli anni precedenti.
Denunciamo la deplorevole scelta dell’amministrazione comunale di non aver ancora allestito nella città la struttura di ricovero d’emergenza per i senzatetto, di qualunque nazionalità e religione.
Abbiamo assistito in questi ultimi mesi a, solo per fare alcuni esempi, corposi stanziamenti di denaro pubblico per ingiustificati incrementi di stipendio di funzionari comunali, per l’arredamento e gli orpelli di chiese e addirittura per l’allestimento di luminarie natalizie. Ma nonostante le intense piogge e il freddo pungente, ancora nessun intervento è stato previsto da questa amministrazione per fare fronte all’emergenza umana in cui versano i senza fissa dimora.
“Cosa aspettate a farlo?” è la domanda che poniamo all’amministrazione comunale, che sappiamo essere in grado di smuovere mari e monti quando si tratta di sponsorizzare le cause che hanno tanto a cuore e che sono sicuramente meno meritorie di questa.
Sono anni ormai che urliamo, con tutti i mezzi a nostra disposizione, l’impellente necessità di dotare la nostra città di un dormitario pubblico comunale, nel quale i senzatetto possano trovare un rifugio – il più possibile confortevole e ospitale – per passare la notte al riparo da freddo e pioggia e trovare un pasto e una doccia calda.
Ma questa richiesta, a differenza di centinaia di migliaia di euro di contributi per feste e manifestazioni, non è mai stata presa minimamente in considerazione dall’attuale amministrazione comunale, né tantomeno l’attuale assessore ai servizi sociali sente la necessità di affrontare questa drammatica emergenza.
A nostro avviso l’emergenza andrebbe affrontata con una seria politica strutturata da interventi che facciano fronte alle emergenze sociali e umane gravi, senza dover lanciare drammatici appelli ogni inverno.
Basterebbe veramente poco, per esempio: acquisire l’ex-dormitorio delle FS, al patrimonio comunale, per adibirlo ad alloggi d’emergenza oppure in ostello, prevedendo non solo posti letto per i senzatetto, ma anche per chi è costretto ad affrontare episodiche difficoltà, in modo da realizzare un servizio utile e indispensabile alla collettività, che non si “nutre” di strenne natalizie.
Qualora la nostra proposta risultasse impraticabile per l’attuale amministrazione, (che però ricordiamo ritenne praticabile stanziare 70 mila euro per la tappa di una ridicola gara per motoscafi o contribuire all’arricchimento di un discutibile produttore di filmetti per la tv), allora che sia l’amministrazione comunale a farsi carico di un’alternativa valida, come ultima ratio anche la tenda della Croce Rossa Italia, ma che lo faccia nell’immediato.
Porre un muro di indifferenza tra sé ed i problemi reali delle fasce sociali più vulnerabili e bisognose è un errore gravissimo, che però si ripete con frequenze allarmanti.
C’è chi spende migliaia di euro di soldi della collettività per le luminarie natalizie e lo rivendica pubblicamente sui social network addirittura con orgoglio; noi preferiamo essere orgogliosi di una comunità che pensa agli ultimi spontaneamente, con naturalezza, senza rivendicare nulla se non la propria umana solidarietà.

circolo “Enzo Simeone”
Partito della Rifondazione Comunista
Formia

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