Per un nuovo 25 APRILE

Come tutti sanno con il 25 Aprile festeggiamo la Liberazione dal nazifascismo e l’apertura della stagione della democrazia nel nostro paese. Democrazia che oggi purtroppo è fortemente in crisi a causa di scelte politiche scellerate da parte dei partiti che siedono in Parlamento.

Le ultime elezioni avevano posto una richiesta di cambiamento e segnalato un enorme distacco tra il Paese reale e le istituzioni.

Sfortunatamente, la coalizione che ha rieletto Napolitano ha deciso di chiudere la porta in faccia a questa domanda di cambiamento e di rinchiudersi nel fortino, guardando al paese come ad una terra nemica, da cui doversi difendere, anche con forzature costituzionali di una gravità assoluta.

È infatti evidente come la rielezione di Napolitano sia propedeutica alla ricostruzione di un governo di grande coalizione che prosegua l’azione del governo Monti e che riscriva la Costituzione stravolgendola.

La violazione dello spirito della Costituzione, avvenuta nella contrattazione tra alcune forze politiche ed il Presidente stesso, rappresenta non solo un grave danno per la democrazia, ma anche il tentativo di realizzare un preciso progetto politico che, con la scusa della crisi economica, vedrà il nostro paese subordinato ai diktat della UE, in particolare per quanto riguarda lo smantellamento di quel po’ di stato sociale ancora in piedi.

Noi crediamo, invece, che sia necessario ripartire dai principi della Costituzione antifascista, per ribadire che la sovranità appartiene al popolo e che non vi è spazio alcuno per lo stravolgimento della carta costituzionale, così come è nei desideri di Napolitano e dei partiti che ne hanno garantito la rielezione, fatto mai avvenuto prima.

A brindare sono stati in particolare i mercati, cioè i luoghi dove gli speculatori si arricchiscono a nostre spese. A dimostrazione di quali interessi siano in gioco.
Per questo chiediamo ai sinceri democratici la massima vigilanza al fine di rendere omaggio al sangue versato dai partigiani, non rendendo vani i loro sacrifici.

Gennaro Varriale
segretario del Circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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