Le lamentele per la qualità dei pasti della mensa scolastica sono giustificate?

Negli scorsi giorni, genitori dei piccoli scolari, che frequentano la scuola elementare “Italo Calvino” di Gianola, ci hanno informato del problema che affligge il servizio mensa della scuola e cioè l’offerta di cibo di scarsa qualità.

Il problema riguarda gli alunni che hanno scelto l’orario a tempo pieno e per questo consumano il pranzo nell’istituto scolastico. Si tratta di un servizio per cui i genitori “pagano” un corrispettivo economico, come probabilmente prevede il regolamento scolastico approvato dalla giunta comunale.

Il servizio è svolto dalla Sodexo, multinazionale milanese specializzata nella produzione di pasti con esperienza nella progettazione e realizzazione d’impiantistica per centri di cottura, titolare dell’appalto per la gestione, fino al 2014, della nuova mensa scolastica nell’area di via Olivastro Spaventola.

Doveva essere un fiore all’occhiello dell’amministrazione! Tanto che il numero di novembre (anno 2011) “FORMIACambia” – periodico d’informazione dell’amministrazione comunale – pubblicava l’intervento del sindaco Forte che informava la collettività della spesa di un milione di euro, tant’era il valore dell’investimento del comune di Formia, per ottenere un sicuro miglioramento della qualità del servizio di refezione scolastica, grazie alla proposta commerciale della Sodexo, centrata sulla qualità e sulla sicurezza igienico-sanitaria.

L’investimento rispondeva agli obiettivi di interesse pubblico portati avanti dalla sua amministrazione, in quanto assicurava un personale capace di produrre 2.000 pasti al giorno con attrezzature tecnologicamente d’avanguardia. Insomma, il non plus ultra!.
Tanto sicuro, il sindaco delle sue parole, da affermare che il nuovo servizio mensa avrebbe riscosso l’apprezzamento di dirigenti scolastici, genitori degli alunni e la popolazione tutta.

Naturalmente, come tante volte in questi anni, finiti gli squilli di tromba, hanno iniziato le lamentele, alcune delle quali già giunte direttamente agli uffici comunali preposti. Senza però – secondo quanto riferito dai genitori – che alcuna risposta esaustiva sia giunta dall’ufficio tenuto al controllo. Tant’è che il servizio resta di scarsa qualità.

E’ c’è da stare preoccupati! Visto che le recenti cronache giornalistiche riportano i fatti di Sezze, sempre riguardanti la Sodexo, tanto da generare in noi il dubbio che il problema sia più grave di una semplice, ma sempre intollerabile, disfunzione.

Infatti, anche lì i genitori si sono lamentati di pasti troppo freddi, di menù limitato con un rapporto qualità-quantità non sempre adatto alle esigenze nutrizionali dei bambini.

C’è più di un motivo per verificare se quanto lamentato corrisponde al vero. Per questo chiediamo all’assessore competente di attivarsi affinché vengano effettuati i controlli dovuti.

Finalmente!! E’ anche l’occasione che si dia mandato alla «Commissione mensa scolastica» di verificare e riferire alla città se i timori dei genitori sono giustificati o meno.

Visto che i genitori si sono lamentati delle nuove indicazioni provenienti dagli uffici comunali, volte a vietare visite senza preavviso, per cui è necessaria l’autorizzazione dell’assessore alla pubblica istruzione.
Chiediamo inoltre che l’Asl svolga dei controlli nei locali dove si confeziona il cibo e che i risultati siano resi pubblici.

L’Asl e la «Commissione mensa scolastica» sono i soli organismi in grado di garantire il controllo di un importante servizio, perché è necessario verificare il rispetto delle norme contrattuali e dei criteri igienico-sanitari, che le ditte che gestiscono le mense scolastiche devono rispettare per legge.

Nel caso in cui verranno rilevate gravissime e ripetute infrazioni contrattuali suggeriamo di mettere alla porta la ditta fornitrice dei pasti, perché non è tollerabile che sia messa a rischio la salute dei bambini.

E’ necessario inoltre che gli uffici comunali verifichino la situazione del locale della scuola di Gianola che è adibito a mensa, dove l’anno scorso pioveva, successivamente riparato, ma in maniera sommaria, stando a quanto riferito dagli stessi genitori.

Sempre in attesa della risposta dell’amministrazione comunale invitiamo i genitori degli alunni dei nostri istituti scolastici, in particolare quelli dove è attivo il servizio mensa, ad informare le autorità di pubblica sicurezza nel caso in cui continueranno a riscontrare gravi anomalie, tali da mettere a rischio la salute dei piccoli.

Gennaro Varriale
segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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