«Nessuno spreco di soldi pubblici per la propaganda di partito»

Tra le determinazioni pubblicate in dicembre c’è ne una dell’ufficio “Economico Finanziario – Patr. Dem. – Trib. e Affa. Gen” – la n°183 del 15/12/2011 – con oggetto “FORNITURA STAMPA GIORNALINO ISTITUZIONALE “FORMIA CAMBIA NEWS” NUMERO 2. DITTA ENERGIA STAMPA S.A.S. – IMPEGNO DI SPESA – AFFIDAMENTO INCARICO CIG: Z4E02ED696″.

Nessun problema, fino a quando, presa una copia del “giornalino istituzionale”, abbiamo potuto leggerne i contenuti, verificando lo squallore dell’opera compiuta dall’amministrazione. Infatti il sedicente “giornalino istituzionale”, invece di offrire informazioni su aspetti della vita sociale, culturale, politica, sportiva e ricreativa, del Comune, è stato trasformato in un bollettino di partito, redatto al solo scopo di presentare i presunti ottimi risultati dei nostri attuali amministratori.

Cosa comprensibile, sebbene criticabile, se non fosse che, avendo perso il senso della misura, probabilmente perché si sentono al di sopra della legge, i nostri amministratori, non hanno disdegnato di mettere nell’intestazione della prima pagina i loghi dei partiti che compongono l’attuale maggioranza che governa la nostra città (UDC, PDL, Generazione Formia, Destra Formiana). Tanto da trasformare il sedicente “giornalino istituzionale” in una brochure da propaganda elettorale di partito, pagato però con i soldi dei contribuenti.

Qui sta il profilo davvero basso dell’attuale giunta, la quale si sente libera di disporre della cosa pubblica a proprio uso e consumo, forti di un senso di impunità concessogli dal notevole consenso elettorale. Nei giorni, in cui ogni cittadino vede ridurre il proprio salario ed i servizi sotto la minaccia della scure di quella divinità che è lo “spread”, vedere questi “escamotages” da due soldi, al solo scopo di consolidare il proprio consenso elettorale, non solo è patetico, ma anche offensivo nei confronti di quanti sono privati di servizi essenziali a causa dei tagli, magari corrispondenti proprio agli impegni di spesa destinati dalla giunta del sindaco Forte al “giornalino istituzionale”.

Vorremmo ricordare che un organo di informazione istituzionale deve (articolo 1 Legge n. 150 del 7/6/2000): a) illustrare e favorire la conoscenza delle norme, per facilitarne l’applicazione; b) illustrare le attività delle istituzioni e funzionamento; c) favorire l’accesso ai servizi pubblici; d) promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale; e) favorire processi di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati nonché la conoscenza dell’avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi; f) promuovere l’immagine delle amministrazioni. Tutti scopi istituzionali tra i quali sicuramente non è prevista la propaganda con i simboli di partito.

Come cittadini ci rifiutiamo di concorrere con i nostri soldi alla pubblicità elettorale del sindaco e della sua amministrazione. I soldi pubblici servono per i servizi ai cittadini, come tali non possono essere sprecarti per scopi poco trasparenti e dal significato ambiguo. A questo punto vogliamo capire quanto è costato all’erario la pubblicazione del giornale, pertanto effettueremo una richiesta di accesso agli atti, per ottenere copia della determina.

Valuteremo solo allora la possibilità di rivolgerci alla “Corte dei conti”, affinché la stessa verifichi se vi sia stato un danno nei confronti dell’erario, ed eventualmente condannando i responsabili a risarcire il danno provocato alla collettività, se sarà accertato che questa sia stata privata di fondi, destinati invece alla propaganda dei partiti del sindaco. Alla faccia del buon governo.

Gennaro Varriale
segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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