Strisce blu, il figlio comanda ed il padre ubbidisce

Il disegno “onirico” della famiglia Forte acquista forme sempre più definite. La frenetica ricerca di argomenti capaci di mostrare la validità delle loro scelte, dopo aver eliminato – con una persecuzione iconoclastica – qualsiasi riferimento a quanto di buono è stato fatto negli anni passati, acquista un altro tassello.

Così distrutta la Golfo Ambiente, che intendeva proprio consorziare la gestione dei servizi di interesse pubblico del comprensorio, sotto il controllo dei Consigli Comunali, ecco apparire il nuovo soggetto incaricato di gestire gli stessi servizi ma in modo privato ed autonomo e senza timore di alcuna verifica (Acqualatina docet). Infatti, con una singolare coincidenza, la gestione provvisoria delle «strisce blu» nel nostro comune è stata aggiudicata alla Soes, unica partecipante al bando del comune di Formia, cosa già di per se strana, ma che lo diventa ancora di più se si pensa che la Soes è la società che gestisce un servizio simile, non senza problemi, già a Gaeta e a Minturno.

Così, il disegno evocato da Aldo Forte nell’aprile scorso, quando battezzava la neo-costituenda associazione «Città del Golfo», manifestando il suo gradimento per l’idea «di bandi unici a livello comprensoriale per la gestione di servizi quali rifiuti e la sosta», viene confermato. Peccato, che nonostante i tentativi di nascondere ai cittadini fatti, contraddizioni e rischi, a pochi non sfugge il ritardo ed i rischi che questa operazione presenta per l’interesse generale.

Negli ultimi mesi, la giunta comunale ha deliberato due volte in materia di gestione di parcheggi in città. La prima – n°138 del 24.05.2011 – con cui, prendendo atto del fallimento della sua partecipata, la Formia Servizi, decide di dare la gestione dell’ormeggio delle barche nel porticciolo Caposele, di cui è concessionario il comune, a due società: la “Noleggio Caposele” ed la “Società di Servizi Portuali s.r.l”, fino al 30.05.2011. Alla prima spetta il 50% degli introiti, alla seconda il 20%, il restante 30% va nelle casse del comune. Si dirà: “Niente di nuovo”. Visto che le stesse società già gestivano i posti barca durante la gestione Formia Servizi, la precedente affidataria del servizio. E questo è il punto. Infatti la decisione della giunta è un’ammissione implicita che dall’affidamento il comune di Formia, per tramite della Formia Servizi, non ha prodotto perdite come si vuole far credere, altrimenti non si spiegherebbe la conferma dei due precedenti gestori.

La seconda delibera – la n.137 del 24.05.2011 – approvata su proposta della dirigente della Polizia Locale, Dr. Rosanna Picano, indica le nuove modalità di affidamento della gestione delle strisce blu con un periodo provvisorio inizialmente di sei mesi, a cui deve seguire un affidamento triennale da aggiudicare mediante gara europea. Nell’atto di giunta si menziona l’art. 2112 di codice civile, che prevede la riassunzione al servizio dei 31 dipendenti della ex Formia Servizi, mediante la garanzia richiesta al futuro concessionario. Bene. Siamo contentissimi che ciò avvenga, il lavoro è un bene comune da tutelare.

Ma questo non ci impedisce di ricordare come più di un esponente di questa maggioranza, tra cui l’assessore Manna, hanno più volte ribadito che 31 dipendenti per questo servizio erano troppi e che ciò ha contribuito al dissesto del servizio. Cosa ha fatto cambiare opinione? La paura per la reazione dei lavoratori o altro? Oppure, iniziano a pesare 10 mesi di caos quotidiano e lavoratori senza stipendio e senza tutele? Come potrebber0 pesare l’opposizione e gli ostacoli posti dalla giunta per impedire di far gestire i parcheggi alla cooperativa creata allo scopo, ipotesi inizialmente apprezzata dallo stesso curatore fallimentare e poi abortita proprio per le resistenze del sindaco Forte. A pochi è dato sapere i veri motivi di questa vicenda complicata, sicuramente non i cittadini sulle cui spalle peserà l’improvvisazione con cui tutto ciò è stato affrontato fino ad oggi. Resta il dramma di 31 famiglie private del proprio salario, in molti casi unica fonte di reddito, a differenza di tanti politici che fanno ricadere in famiglia gli incarichi delle pubbliche amministrazioni, senza che siano state nemmeno attivate le richieste per l’accesso agli ammortizzatori sociali, così come previsto dalla legge.

Le responsabilità della giunta Forte sono evidenti. L’ossessione maniacale di proporsi come il meglio, disprezzando quanto fatto dalla giunta precedente, prevale più di ogni altra cosa e sopra la tutela degli interessi della città e dei lavoratori. Poi a vedere bene, la questione non sembra per niente chiusa. L’affidamento alla Soes non diminuisce le incertezze sul destino dei 31 dipendenti. Infatti, i sindacati hanno chiesto l’immediata istituzione di un tavolo per la salvaguardia dei posti di lavoro. E questo fa dedurre che le preoccupazioni non sono cessate. Le privatizzazioni, parziali o complete, che hanno portato al dare in là alla cessioni di molti servizi – acqua, parcheggi, manutenzione di verde ed edifici pubblici, mensa e trasporto scolastico, prima gestiti direttamente dal comune, sicuramente non hanno migliorato nè qualità né trasparenza degli stessi. Anzi, il precariato a sfondato a tutti i livelli, i lavoratori, nonostante i sacrifici a cui sono sottoposti, non sanno se il giorno dopo avranno ancora il posto, un’angoscia che non auguriamo a nessuno.

I cittadini, ormai diventati utenti, si vedono aumentare le tariffe oppure diminuire la qualità dei servizi, con grave danno per la qualità della loro vita. Sulla questione dei lavoratori dei trasporti invitiamo l’assessore Cupo, defilatosi da lungo tempo, prima di riapparire, ad evitare di farsi scudo della condizione dei 31 lavoratori, per giustificare scelte che non hanno niente di chiaro ed economico. Di cui risulta davvero difficile capire perché si è arrivati a ciò, dopo mesi di caos, con aumenti ed una nuova penalizzante gestione delle strisce blu. L’assurdo si sfiora quando l’assessore alla mobilità, dopo aver trascurato il futuro di chi lavora nella sosta a pagamento se non per avvalorare le proprie ragioni, dà credito ai commercianti preoccupati dei loro affari danno indicazioni sulle modalità di parcheggio, sulla base del fatto che aumentando il turnover delle autovetture, aumentano le vendite. Assunto molto superficiale e tutto da dimostrare.

Sicuramente il traffico degli automobilisti, alla ricerca continua di un parcheggio, aggrava l’inquinamento dell’aria. Un problema che colpevolmente trascurato dall’attuale amministrazione, ancorata com’è ad un modello di sviluppo degno degli anni cinquanta (del 900). Prova ne è che uno dei primi atti della giunta è stata la cancellazione dell’isola pedonale. Dall’assessore alla mobilità ci aspettiamo soluzioni urgenti al problema del traffico e dell’inquinamento, aspettiamo che ci dica a che punto sono le alternative concrete e di semplice utilizzo del car pooling definito oltre sei mesi fa come “modo piuttosto semplice ed immediato per ridurre i disagi di traffico e di inquinamento” e di cui si è persa traccia.

Altro che la difesa di interessi corporativi che nulla hanno a che fare con il benessere dell’intera collettività. La privatizzazione dei servizi procede. Il prossimo turno spetta ai rifiuti. Se avete dei dubbi su chi vincerà? basta che guardiate in altri comuni vicini, oppure osservare come procede lo sviluppo dell’associazione dal nome ‘Città del Golfo’. Di una cosa la famiglia Forte e sodali può star certa. Non attuerà i suoi interessi ed i suoi piani in modo indisturbato, avrà sempre la nostra ferma opposizione.

circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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