Piazza Municipio è tornata parcheggio

Non c’è alcun dubbio! La qualità della vita si misura con la distanza che separa il parcheggio dal proprio posto di lavoro.

Questo devono pensare i consiglieri di maggioranza che, per nulla preoccupati del caos che imperversa in città, hanno di fatto declassato piazza Municipio a loro parcheggio di servizio. Bastava stare lì giovedì pomeriggio per accorgersi come la piazza era ridotta ad un grande parcheggio privato ad uso dei consiglieri comunali, che nell’occasione erano riuniti nella sala Ribaud, per partecipare al consiglio comunale, che di lì a poco avrebbe dibattuto una questione molto spinosa come il fallimento della Formia Servizi ed il futuro della gestione dei parcheggi a pagamento.

Perché – ci siamo chiesti – ai consiglieri comunali è consentito un privilegio che altri non è permesso, se non in particolari occasioni e per breve tempo? Non possono parcheggiare dove parcheggiano i comuni mortali? Quali indicazioni sono state date perché ciò avvenisse? Evidentemente, l’Officina culturale non bastava, anche in questo caso ha prevalso una logica avversa a quella della precedente amministrazione di centrosinistra, che in maniera decisa aveva liberato Piazza Municipio dalle automobile per riconsegnarla alla città, mentre purtroppo oggi siamo ritornati punto e da capo, così come troviamo assurdo l’aver abolito l’isola pedonale lungo via Vitruvio, con il solo scopo di accontentare le richieste di una parte dei commercianti, convinti che senza isola pedonale possano risolvere i loro problemi di affari.

Questo grande ingorgo di autovetture nella città, produce qualche beneficio economico? oppure, i nostri grandi politicanti ed uomini d’affari sono sempre alle prese con gli stessi problemi di prima? insomma il sacrificio della maggioranza dei cittadini privati della possibilità di camminare nelle vie centrali senza preoccuparsi delle automobili, del rumore e dello smog, è serve a qualcosa oppure no? E’ aumentato il numero dei posti di lavoro, oppure tutto è rimasto come prima?. Al di là di ogni speranza, ahinoi, l’attuale amministrazione appare priva di qualsiasi controllo della città, incapace di dare un ordine ai processi che in essa avvengono, soprattutto se riguardano mobilità e viabilità.

Nel tentativo di distrarci dai problemi reali che affliggono il quotidiano, il sindaco Forte tenta di prospettarci futuri meravigliosi, presenziando all’inaugurazione di opere pubbliche, spesso – per un assurdo gioco del destino – volute dalla precedente amministrazione, a cui si è opposto dichiarandosi superiore. Ma il caos in cui è piombata la città a causa di una gestione della viabilità veramente approssimativa sembra non interessi nessuno.

Eppure il degrado è qui sotto gli occhi di tutti: il parcheggio di Largo Paone, che a breve sarà interessato da altre opere di sistemazione, è in uno stato di totale abbandono, ancora privo – e sono mesi – di segnaletica ed illuminazione. A danno della sicurezza di automobilisti e i pedoni. Piazza S. Erasmo, non sta meglio, più volte abbiamo notato autovetture sostare al suo interno, senza nessuno che sanzionava questa infrazione.

Il parcheggio di piazza Sant’Ermo è abbandonato a se stesso. Il parcheggio del “Molo azzurro”, che nonostante sia quasi al centro della città è in completo stato di abbandono. Per non parlare delle periferie, dove alla scarsità di parcheggi, alla pigrizia di affrontare un tratto di strada a piedi, si sopperisce con la vergognosa soluzione del parcheggio sul marciapiede, odiosa ed offensiva, non solo per i pedoni, ma per tutti gli abitanti non solo del quartiere, ma di tutta la città. Tutto questo non importa a chi si preoccupa esclusivamente di far vedere quanto è bravo ad aprire opere pensate e volute da altri. Non osiamo nemmeno immaginare cosa accadrà quando queste finiranno.

Cerchiamo di esorcizzare gli incubi, pensando e chiedendo una viabilità che sia a misura d’uomo, che tuteli il diritto degli abitanti ad una mobilità efficiente e soprattutto alla salute, minacciata da smog e rumore. E’ un tema importante che ci sta molto a cuore, ma purtroppo sembra che le nostre sollecitazioni ad attuare interventi non invasivi ma efficaci, a dimensione umana, non abbiamo udienza nel palazzo comunale.

circolo “Enzo Simeone”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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