I beni pubblici sono ancora una volta sottratti alla collettività e dati a terzi


Lo scorso 10 Luglio il comune di Formia ha reso pubblica la decisione di dare in concessione – per quattro anni (prorogabili di altri due) ad un privato i campi da tennis “ex americani” di via Ponteritto nel quartiere di Gianola.

Abbiamo letto con preoccupata attenzione la documentazione allegata al bando ed infatti non abbiamo trovato quello che ci aspettavamo e cioè la giusta attenzione per le fasce sociali meno abbienti, nonostante tra le finalità dichiarate dal bando ci sia quella di “garantire una gestione sociale dell’impianto con massima apertura alle esigenze”. Come rimane un mistero, visto che non siamo riusciti a capire ad esempio quale sarà il compenso che il vincitore del bando potrà chiedere a chi vorrà utilizzare i campi da tennis.

Il comune si è solo riservato il diritto di poterli utilizzare per venti giorni.

Le ambizioni di cambiamento reclamizzate fino alla nausea, da questa amministrazione durante la campagna elettorale, cominciano a cadere una dopo l’altra, tant’è che le procedure utilizzate fin qui “per dare sostanza al cambiamento” ricalcano i riti del passato.

Lo conferma il fatto che il comune di Formia – incapace di dare segnali reali di discontinuità – continua ad essere in un’agenzia immobiliare, che affitta i beni di proprietà della collettività a terzi, garantendo loro un succoso guadagno.

D’altronde per più di qualcuno l’utilizzo degli impianti sportivi di proprietà del comune di Formia si è trasformata nella cosiddetta gallina dalle uova d’oro, viste le numerose infrazioni commesse dai concessionari, addirittura in un caso – leggasi la struttura di via Cassio – la concessione è scaduta nel 2009 e a partire da tale scadenza il gestore ha smesso di pagare sia il canone che le utenze, ma non certamente di incassare la quota che ha sempre preteso da chi vuole utilizzare lo spazio per giocare a calcetto.

Poco o nulla si sa anche delle modalità con le quali viene gestito il Palamendola da qualche anno tornato in possesso del comune di Formia.

Di questo – e di tanto altro – abbiamo potuto leggere dando un’occhiata alla relazione sul Sistema Integrato dei Controlli Interni – riferita all’intero esercizio 2018 dell’attuale segretario comunale di Formia.

In tutto questo non sappiamo nemmeno se da parte dello stesso segretario comunale si sia provveduto a segnalare gli abusi all’autorità giudiziaria, non solo per riuscire a venire in possesso del dovuto ma anche per capire se tali

comportamenti predatori siano stati favoriti o meno da qualcuno all’interno del palazzo comunale.

Probabilmente tutte le strutture sportive comunali subiranno la stessa sorte, in virtù proprio di una diffusa continuità con le amministrazioni precedenti.

Ci spiace inoltre sottolineare per l’ennesima volta lo stato di completo abbandono nel quale versano le strutture sportive di Gianola e di Castellonorato, nelle quali molti giovani hanno potuto praticare – spesso a titolo gratuito – quello che rimane uno degli sport più belli che esistano e cioè il calcio.

Siamo certi che anche in questo caso, l’assessora di riferimento, incapace di concepire lo sport come strumento di sviluppo sociale e culturale per la propria cittadinanza, svolgerà il misero ruolo di spalla per un qualche danaroso privato, che non si farà scrupoli a mettere un costoso prezzo d’ingresso in quelle che un tempo erano strutture pubbliche gratuite sorte con soldi pubblici per il bene disinteressato della collettività …

Circolo “ENZO SIMEONE”

partito della Rifondazione Comunista

Formia

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