Il territorio di Formia consegnato al caos da una classe dirigente incapace di amministrare

L’attuale amministrazione si è caratterizzata per una scelta di trasparenza ed onestà. Sicuramente ha avuto un approccio diverso nell’affrontare le questioni amministrative, cercando di portare il pallino sull’aspetto normativo e regolamentare. Purtroppo però, dal punto di vista politico e strategico ha mostrato non pochi difetti, che si sono tradotti in una situazione di stallo.

Le dimissioni dall’assessore all’urbanistica, professionalità di rispetto, con tutta probabilità sono il frutto di quest’immobilismo, visto che la sua azione non ha prodotto risultati voluti in particolare per quanto riguarda la rigenerazione urbana che, se attuato, avrebbe avuto effetti sui diritti edificatori ancora disponibili sul nostro territorio.

Dunque, è molto probabile che i rappresentati del mattone, privato e selvaggio, presenti in consiglio, non gli hanno consentito di portare in consiglio le delibere attuative della rigenerazione urbana, come previsto dalla Legge Regionale 18 luglio 2017, n. 7.

Proprio questa avrebbe dovuto portare un’idea di sviluppo alternativo basato sul rispetto del territorio, puntando su innovazione e sostenibilità. Nelle sue finalità dovrebbe limitare il consumo di suolo, razionalizzare il patrimonio edilizio esistente, riqualificare aree degradate e caratterizzate da funzioni eterogenee e tessuti edilizi incompiuti, migliorare la sicurezza statica, la sismicità e l’efficienza energetica degli edifici esistenti, nonché favorire la realizzazione di nuove opere pubbliche ed il completamento di quelle previste.

L’amministrazione Villa, per rendere fattibile le previsioni di legge, avrebbe dovuto (A) individuare gli ambiti territoriali di rigenerazione urbana (art.2) e di riqualificazione e recupero edilizio (art. 3) nei quali prevedere premialità per il rinnovo del patrimonio edilizio esistente, per le opere pubbliche e per le cessioni di aree aggiuntive. (B) recepire negli strumenti urbanistici generali vigenti le norme per i cambi di destinazione d’uso degli edifici esistenti e gli ampliamenti di volumetria o della superficie utile esistente per edifici a destinazione residenziale.

Niente di tutto questo si è verificato. Quindi dobbiamo constatare che dopo 20 anni continua per colpa di consiglieri comunali inetti ed inadatti lo sviluppo caotico del nostro territorio in assenza di un Piano Regolatore Generale, che proprio con il lavoro della recente proposta di variante e gli studi dell’architetto Stanghellini sulla “perequazione urbana”, e quindi con i successivi atti deliberativi sulla Rigenerazione Urbana, avrebbe potuto avere un impulso, che fosse uno.

Sono proprio 20 gli anni trascorsi da quando l’amministrazione di Centro Sinistra affossò definitivamente la variante del PRG De Lucia, con una delibera in cui introduceva una quantità tale di emendamenti da renderlo di fatto inefficace ed inattuabile, tant’è che si passò prima ad un lavoro di analisi assegnato a dei professionisti e poi al lavoro di Purini durato anch’esso quasi dieci anni. Tutta carta al momento inutile.

Un anno fa, abbiamo voluto dare il nostro contributo scrivendo quattro comunicati tutti compresi sotto il lavoro “Questioni urbanistiche”. Allora trattammo di: (1) piano regolatore generale. (2) traffico. (3) Archeologia. (4) Colonia Di Donato. Trascorso un anno.

Nulla è stato fatto.

Oggi assistiamo a chiusure di strade e limitazioni di traffico. Provvedimenti palliativi in assenza di una risposta di senso compiuto. Purtroppo dobbiamo ammettere nostro malgrado che negli anni scorsi qualche opera si faceva ora nemmeno quella! Certo non rimpiangeremo mai le precedenti amministrazioni, fatte di clientele ed uso personale della politica. Occorre però un segno diverso Sindaco! Occorre che la vostra amministrazione inizi a dare consistenza alle opere sul territorio. A difendere quelle che si possono difendere e a costruire e progettarne di nuove, che siano al servizio dei cittadini – soprattutto delle fasce più disagiate – e non dei soliti noti.

Più volte ha dichiarato di avere coraggio.

Ora è il caso che questo coraggio di difendere e costruire lo mostri altrimenti saranno solo chiacchiere al vento.

Circolo “ENZO SIMEONE”

partito della Rifondazione Comunista

Formia

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