Solidarietà alla lavoratrice licenziata dalla ditta di trasporto scolastico

Il Partito della Rifondazione Comunista di Formia esprime solidarietà alla lavoratrice licenziata in tronco dalla ditta di trasporto scolastico. Il modo con il quale è stata licenziata e la relativa assenza di causa e motivazioni, rivelano tutto il dramma sociale e occupazionale che la nostra città vive quotidianamente. Imprenditori senza scrupoli e dalla dubbia moralità che operano al di fuori di qualsiasi legge e qualsiasi contratto nazionale di lavoro, con le inevitabili conseguenze negative per le lavoratrici e i lavoratori.

La ditta di trasporto scolastico opera per conto del Comune di Formia, attraverso un appalto e un contratto che prevedono il recesso immediato dell’affidamento del servizio per gravi violazioni e inadempienze contrattuali. L’amministrazione comunale di Formia, in qualità di Ente committente, ha l’obbligo di sovraintendere alla regolarità del servizio, interamente pagato con i soldi pubblici, e di far rispettare tutte le norme contenute nel contratto di affidamento.

L’assessore alla Scuola, tale Amato La Mura, ha l’obbligo di monitorare periodicamente lo stato di avanzamento del servizio di trasporto scolastico, e di intervenire per affrontare le eventuali criticità che dovessero emergere. Invece dal Palazzo non è mai giunta alcuna considerazione, né per il servizio e né per i lavoratori. Che il servizio di trasporto scolastico sia esterno non vuol dire che le responsabilità amministrative siano estranee al contesto. Anzi, proprio la precarietà che si riscontra negli appalti, dovrebbe indurre a maggior senso di responsabilità e di controllo, e di porre in essere tutte le azioni necessarie per un continuo confronto periodico con le lavoratrici e i lavoratori.

Rifondazione Comunista di Formia chiede un intervento immediato della amministrazione comunale di Formia per ottenere il reintegro immediato della lavoratrice licenziata senza giusta causa e senza giustificato motivo, e di ripristinare il minimo delle regole e delle leggi che disciplinano i rapporti di lavoro nella azienda. Se ciò non dovesse avvenire, l’amministrazione comunale di Formia si assumerebbe l’intera responsabilità di voler acuire lo scontro sociale all’interno della città.

Gennaro Varriale
responsabile politiche sociali e del lavoro
circolo “Enzo Simeone”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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