Dov’è finito il bando degli impianti sportivi comunali?

Il 5 Aprile 2012 la giunta comunale, con la delibera n.69, ha approvato le linee di indirizzo per la prosecuzione delle concessioni in uso di impianti e strutture sportive di proprietà comunale.

Secondo l’indirizzo assunto, per l’affidamento in concessione: 1) si deve procedere con avviso pubblico riservato ad Associazioni sportive iscritte all’albo comunale, di cui all’art. 12 della L. 241/90, ed affiliate agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI; 2) il dirigente del competente Settore Servizi Sociali, Scuola, Cultura, Sport e Turismo, deve adottare le determinazioni conseguenti tenendo ben presente che: a) la concessione deve essere decennale; b) la scelta del concessionario deve essere con procedura di evidenza pubblica e con avviso pubblico; c) l’avviso pubblico è destinato ad associazioni sportive iscritte all’albo comunale ex art. 12 della L. 241/90, affiliate ad enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI; d) i criteri e l’assegnazione dei punteggi devono dare rilevanza agli interventi di manutenzione e miglioria delle strutture, nonché agli interventi di promozione della pratica sportiva specie per i ragazzi dei quartieri; e) il pagamento da parte del concessionario, di un canone ricognitorio annuo.

Da quel dì, nulla s’è saputo circa le sorti dei nostri impianti e delle strutture comunali da concedere ad associazioni sportive locali, nonostante che alcune concessioni siano scadute ed altre fossero in scadenza, proprio come evidenziato nella suddetta delibera.

Di sicuro c’è che, oggi, sul sito del comune di Formia, ancora non si vede l’elenco dei beni di sua proprietà ed il nome di chi li gestisce, come ancora non c’è traccia del regolamento per stabilire i criteri di scelta del contraente, procedimento e condizioni per l’affidamento in gestione degli impianti ad associazioni sportive, società e cooperative operanti nel settore, senza fine di lucro, bensì volte a dare forza alle diverse forme aggregative, quindi alla scoperta dell’immenso patrimonio umano della nostra città.

L’assenza non è cosa di oggi, posto che già dall’ormai lontano novembre 2010, chiedemmo a quest’amministrazione di dare evidenza all’elenco, pubblicandolo sul sito del comune riportando: il nome dell’associazione, del responsabile, la durata dell’affidamento e il canone corrisposto, nonché l’oggetto del contratto. Da allora, come un po’ tutto per loro, gli atti sono rimasti lettera morta.

Non per noi, che vogliamo ricordare a questi signori un po’ distratti che l’assenza di trasparenza, anche nell’affidamento di impianti e strutture del comune, alimenta dubbi e perplessità sul funzionamento dell’amministrazione, considerato come il tacere ed il celare sia proprio di chi deve eludere la legge, perciò vede come fumo negli occhi l’attenzione altrui, sbagliando!

Ragion per cui, non vorremmo che l’affidamento dei beni comunali, oggetto della delibera n.69 del 5 aprile 2012, sia viziato dall’intenzione di favorire alcuni rispetto ad altri, cosa assolutamente intollerabile quando si tratta di strutture dell’intera collettività, che rischierebbero di essere utilizzate per il profitto privato.

Diversamente da quanto fatto fino ad ora, è necessario che l’amministrazione comunale premi chi da anni offre gratuitamente il proprio servizio e valorizza le aggregazioni in quartieri difficili ed ad alto rischio di crisi sociale, controllando che sia consentita la fruizione gratuita, regola che deve valere per tutto il patrimonio comunale, proprietà di tutti, e non della sola giunta e sodali al seguito, come pare oggi sia diventato.

Noi chiediamo all’amministrazione Forte: 1) di rendere noto ai cittadini lo stato di tutti gli affidamenti di strutture e degli impianti sportivi di nostra proprietà, tra cui anche quelli assegnati dal 5 aprile 2012 fino ad oggi, 2) di pubblicare la documentazione che legittimi l’affidamento agli attuali gestori.

Possono star tranquilli “lorsignori”, sarà nostra cura ricordargli i loro obblighi verso il pubblico, e non solo verso il privato, come invece vorrebbero.

Gennaro Varriale
Segretario del Circolo “Enzo Simeone”
Partito della Rifondazione Comunista
Formia

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